Parliamo a ruota libera di come funziona il mercato, il nostro piccolo mercato. E ad un certo punto chiedo: e i ceci?
La risposta è sconcertante: “la gente non sembra interessata ai ceci!
Cosaaaa? non interessata ai ceci? Ma ragazzi, non scherziamo!
il cecio è un legume. E’ una delle prime piante al mondo che l’uomo ha imparato a coltivare e in Italia c’è da sempre, magari non nel Veneto, ma sicuramente in Toscana, nel Lazio, nel sud… E’ una pianta rustica, forte che non teme il caldo e la siccità….Sembra che non sia molto stimata dal nostro sistema perché non è particolarmente abbondante produttivamente parlando, ma non può essere questo un criterio di valutazione. Invece da punto di vista nutrizionale è un ottima cosa… Ma noi siamo interessati al cecio? Ma io e molti amici di Oltreconfin i nostri ceci li abbiamo visti crescere, li abbiamo raccolti, li abbiamo puliti gorssolanamente e poi li abbiamo portati a pulire al mulino. Una buona parte li abbiamo trasformati in farina e li abbiamo confezionati. Un lavoraccio che solo la passione ci ha fatto fare perché è un lavoro senza fine che difficilmente ci si immagina.
Fosse solo questo! il cecio si presta ad una infinità di piatti e di preparazioni. Hummus, falafell, per andare sull’esotico, farinata e pannelle per restare in Italia e poi le ottime ed universali zuppe assieme a tutte le verdure che si possono immaginare… la farina di ceci non ha glutine, non dà disturbi di digestione e di fermentazione intestinale ed è ricca di proteine.
Quello che sorprende dei ceci è proprio la duttilità: si mangia lesso da solo condito con olio, e sale. Per i più fantasiosi ci si può mettere anche un trito di aglio e prezzemolo e perfino dell’aceto (alla faccia della fantasia!), ma veramente possiamo anche frullarlo, una volta lessato, e farne quell’ottimo alimento che è l’hummus, secondo una infinità di ricette, oppure fare la farinata secondo una antica ricetta ligure. Ma basta una piccola scorsa a quello che ci propone internet per vedere quante possibilità ci offre la cucina di fare cibi ricchi, variati e di veloce realizzazione.
A casa mia, tanto per dire, facciamo spesso questa ricetta che riporto qua sotto e che costituisce la base di qualche migliaio di piatti diversi ( a casa mia si esagera sempre!):
un etto di farina di ceci
un litro di acqua fredda
si stempera un po’ alla volta la farina con parte d’acqua evitando di creare grumi. Si aggiunge la rimanente acqua e si porta ad ebollizione mescolando sempre per evitare la formazione dei grumi.
nel giro di pochi minuti si forma una crema di ceci. Ed ecco qua la fantasia al potere! ci mescoli di tutto ed è sempre un piatto perfetto
Ceci e bieta. qualche bella foglia di bieta tagliata a pezzi passata in padella con un po’ d’acqua e cipolla o aglio
ceci e cicoria, come sopra ma invece che la bieta usi la cicoria
ceci e cavolo riccio, come sopra
ceci e cavolo fiolaro
ceci e … fate voi
Ceci e salsa di pomodoro? Ci sta. Anzi fatevi anche una pasta lessata. Semplicemente conditela abbondantemente con ceci e pomodoro e un filo d’olio extra vergine
Siete stufi di mangiare così semplice e volete provare qualcosa di più ardito?
magari potere fare uno sfornato di cardi o di cavolfiore dove al posto della besciamella ci mettete la nostra crema di ceci e il gioco è fatto!
Veloce, sostanzioso, ricco di proteine, senza glutine, senza olio di palma, senza residui chimici, senza antibiotici negli ultimi sei mesi di allevamento (?)
Bravo Marco! Con la farina di ceci si può anche impanare verdure e… Baccalà!