Io non sono medico. Per inciso, dopo il coronavirus, posso definirmi “virologo”. Siamo tutti virologi, dentro casa, al bar, per strada, nei capannelli che si formano tra mascherati o con eroi che affrontano il virus a viso scoperto. Cioè abbiamo capito che, di fronte al poco conosciuto, ognuno è legittimato a dire soavi puttanate. E […]